Orari d’apertura: Lun-Ven 10:00 – 17:00 | Sa 10:00 – 12:30 | Dom chiuso | Aperture e chiusure straordinarie
L’associazione “Donne contro la violenza – Frauen gegen Gewalt”, in collaborazione con il Museo delle Donne e il patrocinio della Rete antiviolenza del Comune, porta a Merano la mostra itinerante “Com’eri vestita?”.
“Com’eri vestita? – Rispondono le sopravvissute alla violenza sessuale” è un’installazione creata da Cerchi d’Acqua in cui i vestiti esposti rappresentano simbolicamente quelli indossati durante la violenza subita e sono accompagnati da brevi suggestioni che le donne hanno voluto condividere, raccontando alcuni elementi della loro esperienza.
Inaugurata a Milano, dal 25 novembre 2018, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza alle donne, la mostra si è messa in movimento su tutto il territorio nazionale, grazie anche al sostegno di D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza, di cui Cerchi d’Acqua e l’associazione “Donne contro la violenza – Frauen gegen Gewalt” di Merano sono socie fondatrici.
L’obiettivo della mostra è di decostruire alcuni stereotipi relativi alla violenza sessuale, primo tra tutti l’idea che l’abbigliamento possa esserne la causa e che l’atteggiamento e il comportamento della donna possano averla provocata. Attraverso un indumento si raccontano violenze, molestie, stupri e abusi subiti da parte di estranei o partner occasionali, ma più frequentemente dal compagno di una vita che non accetta un “NO”, oppure da una fidata figura familiare, nelle sicure e insospettabili mura domestiche. È in questo contesto che va inquadrato il fenomeno della violenza alle donne, che spesso trova nell’opinione pubblica le più diverse giustificazioni. Così, se gli aggressori sono sconosciuti, ci si chiede perché la donna non sia stata prudente; se sono conoscenti, ci si chiede se abbia provocato e in che modo lo abbia fatto; se sono mariti o partner si imputa la violenza all’eccesivo amore, alla gelosia o a un raptus di follia. La mostra vuol essere quindi un momento di riflessione e una risposta tangibile a uno dei pregiudizi più pervasivi nella nostra società, a partire dalle parole delle donne accolte da Cerchi d’Acqua e dai centri antiviolenza della rete D.i.Re.
La mostra trae ispirazione dalla poesia “What I was Wearing”© di Mary Simmerling ed è stata sviluppata nel 2013 in un’istallazione artistica, dal titolo “What were you wearing?”, ideata da Mary Wyandt-Hiebert, docente alla University of Arkansas, e Jen Brockman, direttrice del Sexual Assault Prevention and Educa- tion Center presso la University of Kansas.